domenica 25 maggio 2014

Proposte eco in passerella


A ventidue fashion designer dell' Harim Accademia Euromediterranea è stata data la possibilità di dar vita a 500 paia di jeans usati.
Uso e riuso della materia al servizio della moda: creazioni come simboli di un concept nuovo, che si tinge di green ed ecosostenibilità. Vecchie tasche dei jeans che diventano coprispalla, il tutto decostruendo vecchi pantaloni lasciati in contenitori all'interno del Sicilia Outlerìt Village.


Il progetto Refashion Jeans” per i giovani designer siciliani che per la prima volta, ieri pomeriggio hanno portato in passerella le loro creazioni in occasione del défilé ospitato negli spazi del Centro. Ed è stato subito successo di pubblico: la capacità di saper trasformare vecchi bluejeans rottamati in outfit innovativi e ricercati ha dimostrato che il riciclo e l’ecomoda sono molto di più che una “seconda possibilità”, rappresentando un originale campo di prova per esercitare e scoprire talenti.


Gabriella Ferrera, insieme a Marella Ferrera, al noto make up artist Maurizio Calcagno e alla direzione del Sicilia Outlet, hanno assegnato il “Premio della Critica” a Elisa Santaera, il cui abito ha affascinato per «aver saputo coniugare creatività e sartorialità».
Gli abiti di “Refashion Jeans” saranno in mostra nella Piazza Eventi del Village fino al 22 giugno, tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 21, con ingresso libero.





sabato 10 maggio 2014

In mostra, Architettura in Austria. Dialogo tra storia e contemporaneità.

La Chiesa di S. Francesco Borgia in via Crociferi, dall 8 maggio all' 8 giugno ospiterà la mostra “Architettura in Austria. Dialogo tra storia e contemporaneità”, proprio per rimarcare una sintonia creativa tra le due civiltà che non è solo testimonianza di un sontuoso passato ma occasione per un nuovo sviluppo architettonico della città siciliana. L’esposizione, organizzata dalla Soprintendenza di Catania e dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti etnei in collaborazione con l’architetto Arianna Callocchia,  sarà anticipata dalla presentazione del progetto del padiglione austriaco a Expo Milano 2015. Sarà lo stesso progettista dell’opera, il prof. Klaus K. Loenhart, a illustrare il “breathe.austria”.
Tra i progetti presentati alla mostra, il Joanneum Quartier a Graz, inaugurato nell’anno
2011 in occasione del bicentenario della fondazione dell'Universalmuseum
Joanneum, il sistema museale universale più grande dell’Europa centrale, e
progettato dallo studio Nieto Sobejano. Oltre ai progetti di Graz, tra i quali
ricordiamo la Kunsthaus degli architetti inglesi Peter Cook e Colin Fournier,
la MUR Island di Vito Acconci e il MUMUTH (Haus der Musik und
Musiktheater) dello studio olandese UNstudio, ne saranno presentati altri
portati a compimento in diverse città austriache che si inseriscono nei
contesti storici come innesti di contemporaneità fuori dalla norma,
enfatizzando l’accostamento audace tra antico e moderno come segno di
una nuova coscienza urbana.
Il MuseumsQuartier di Vienna, uno dei dieci quartieri
culturali maggiori del mondo, l’edificio di 18 piani progettato dall'architetto
Jean Nouvel e il nuovo Campus Universitario progettato da Zaha Hadid
sempre nella capitale austriaca. Il Museo d’Arte Lentos e l’Ars Electronica
Center a Linz e tanti altri progetti che vedono protagoniste anche le città di
Salisburgo con l’ Hangar-7 e il Museo d’Arte Moderna, e la regione
Bodensee-Vorarlberg sul Lago di Costanza diventata negli ultimi anni un
centro europeo di architettura contemporanea.

Oltre ai progetti realizzati nelle città austriache, dove la modernità
architettonica si integra in un tessuto urbano ormai sedimentato, verranno
presentanti alcuni progetti che si confrontano con la natura e gli spazi aperti
delle montagne alpine. Il trampolino del salto con sci progettato da Zaha
Hadid Architects ad esempio, rappresenta un importante segno nel
paesaggio e la natura moderna di una città sportiva come Innsbruck che
continuamente tenta di ridisegnarsi con creatività.
#expo2015
#austria